Dyslexie Font. Dislessia e Lettura.

La dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento che comporta per chi ne è affetto difficoltà nella lettura e nella comprensione di testi scritti.

In Italia la dislessia è ancora poco conosciuta e per questo molti bambini vengono classificati come "svogliati" o "poco attenti".
La difficoltà nel decifrare un testo li costringe ad uno sforzo maggiore rispetto ad una persona non affetta da dislessia.

Un dislessico ha difficoltà nel leggere un quotidiano, nel prendere la patente, nello studio (di tutti i gradi) ed ha difficoltà nella ricerca del lavoro. Spedire e-mail, scrivere un messaggio su WhatsApp o postare uno stato su Facebook può essere più o meno arduo per loro.
Capite che per un dislessico leggere una fiaba, o un romanzo in età adulta, è paragonabile alla scalata dell'Everest.

Ma nemmeno l'Everest è impossibile da raggiungere, e il primo passo lo compie Christian Boer.
Christian è un graphic designer che decide di ridisegnare i caratteri tipografici rendendoli più riconoscibili agli occhi di un dislessico. Lui stesso è affetto da dislessia e può quindi comprendere quali siano le difficoltà di lettura e scrittura.
Il font da lui creato è il dyslexie.




In questo video Christian ci dice che i dislessici percepiscono le lettere come oggetti in 3D e proprio come degli oggetti esse possono essere rotate. Alcune lettere dell'alfabeto sono molto simili tra loro e se rotate possono essere facilmente fraintese.
Per rendere le lettere distinguibili tra loro, Christian le rende più pesanti graficamente in modo che vengano ancorate alla base, e ne allunga e ne distorce altre in modo che non vengano confuse con quelle più simili (ad es. la "u" e la "n"). Viene inoltre incrementata l'apertura di tutte le lettere e la grandezza della punteggiatura e delle lettere capitali. Queste ultime due vengono spesso ignorate dai dislessici che non riescono quindi a capire quando una frase è conclusa o meno.

Installare il dyslexie font sul proprio pc, tablet o smartphone può migliorare la vita di molti dislessici.




E se un dislessico volesse leggere un libro?

Il dyslexie font può essere impostato  sull'e-reader in modo tale da poter permettere la lettura di qualsiasi testo.

Negli ultimi anni alcune case editrici hanno deciso di stampare dei libri usando proprio questo font.
Ne è un esempio la casa editrice Milena che pubblica La mia penna non scrive di Elena Curatelo.






Stampato col "DYSLEXIE FONT" che rende facile la comprensione anche a chi ha la dislessia o altri problemi di lettura.

L'anno scolastico è cominciato da appena dieci giorni e Giulia è già stufa. Al mattino più la mamma la chiama, più lei si stringe al cuscino. Nella sua stanza arriva la voce della tele accesa in cucina e l'oroscopo dice che quelli del suo segno stanno per fare un incontro importantissimo. Giulia non ha dubbi, finalmente incontrerà il ragazzo dei suoi sogni! In classe, infatti, c'è una sorpresa ad attenderla: è arrivato un nuovo compagno, Henry. È educato, elegante, si muove con gesti pacati e si esprime con parole difficili. Somiglia proprio a un piccolo lord inglese, ma è anche un tipo introverso e misterioso, e ciò l'affascina non poco. Non veste alla moda con le tute di Frankie Garage, come Manuel il bulletto della scuola, e se ne sta sempre in disparte e diffidente di tutti. Giulia è stracotta di lui e, sbirciandolo, intuisce che il compagno in realtà nasconde un segreto, custodito nel quaderno giallo da cui non si separa per nessun motivo. Da quel momento, immaginando di essere una detective, tenta in ogni modo, tra mille peripezie, di impossessarsene per scoprire il mistero e poterlo così aiutare.

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