Il narvalo, l'unicorno marino.
Esistono gli
unicorni? Si, ma non sono proprio come li avete sempre immaginati. Non hanno la
chioma folta e glitterata, e non se ne vanno a passeggio trotterellando, ma vi
assicuro che il corno ce l'hanno.
Il narvalo
Il narvalo è un cetaceo appartenente alla famiglia dei monodontici ed è imparentato con i
delfini; può raggiungere la lunghezza massima di 5 metri (escluso il corno). Il
lungo corno che ha sul muso è in realtà un dente. Presente soprattutto nei
maschi, questo dente può arrivare a misurare due metri di lunghezza; nelle
femmine invece è piccolo, se non assente. Ma
a che cosa serve? Il narvalo non è un animale aggressivo, per questo il
corno non serve per infilzare le prede; secondo
lo studio Sensory ability in the narwhal
tooth organ system, servirebbe come
sensore e aiuterebbe l'animale a sentire la temperatura e la salinità
dell'acqua. Altri ipotizzano che sia un elemento "sessuale" e che
servirebbe al maschio per attrarre le femmine durante il corteggiamento.
Il narvalo è un animale
in via d'estinzione, minacciato dai cambiamenti climatici e dalla caccia
spietata, potrebbe presto scomparire. Gli eschimesi se ne cibano in quanto la
sua pelle contiene un'alta dose di vitamina C, la pelle è anche considerata
molto preziosa e viene usata per produrre delle cinte resistenti. Il corno del
narvalo, come le zanne degli elefanti, ha scatenato un commercio pazzo alla
ricerca del pregiato avorio; si pensa che sia stato portato in Europa dai
vichinghi. Tre corni di narvalo sono conservati nella Basilica di San Marco a
Venezia. L'espansione di questo commercio sarebbe il principale responsabile
delle leggende sugli unicorni, nate in epoca medioevale.
Il narvalo in
letteratura
Lo scrittore francese Jules Verne parla del narvalo in uno
dei suoi romanzi più famosi: 20000 leghe sotto i mari. Il professor Aronnax,
naturalista che lavora per il Museo di Storia Naturale di Parigi, parte per una
spedizione che ha lo scopo di individuare il mostro che da più di un anno
spaventa molte navi. Salito a bordo della nave da guerra "Abraham
Lincoln" della Marina Militare americana, il professore continuerà a
sostenere la sua tesi: il mostro che infesta il mare è un narvalo gigante, solo il suo corno è in grado di perforare delle
navi robuste. In seguito scopriremo che ad essere mostruoso non è il povero
narvalo ma il Nautilus, il sottomarino comandato dal capitano Nemo.
Aquarium è un romanzo di Marcelo Figueras. Il protagonista è
Ulises, uno psicologo, che vola ad Israele per cercare i suoi figli perchè sua
moglie glieli ha portati via. Ma quando arriva a Tel Aviv il compito si rivela
arduo, farsi capire dalla gente del posto è difficile e il paese è nel pieno
della seconda Intifada, è il 2000. Durante la sua ricerca Ulises incontrerà Irit,
un'artista della quale si innamorerà. I due svilupperanno un linguaggio tutto
loro fatto di gesti, di sguardi e di sensazioni. Mentre tutto il paese è in
tumulto, il vedovo David Kaufman sta vivendo il suo piccolo dramma; tutti i
giorni si reca infatti all'acquario, davanti la vasca del narvalo e parla con
lui. Era qui che sua moglie Miriam era andata per qualche tempo, prima di
morire.
Street Art
Louis Masai,
street artist londinese, è da sempre impegnato nella lotta alla salvaguardia
dell'ambiente. La natura è al centro dei suoi lavori e le città in cui passa si
riempiono di api, e non solo. Con il suo progetto "Save the bees" sta
cercando di gridare al mondo l'importanza di assumere un atteggiamento che
porti l'uomo al rispetto assoluto per la Terra e per tutte le creature che vi abitano. I
suoi murales sono colorati e i soggetti principali sono gli animali, sopratutto
quelli in via d'estinzione. I muri di Londra ne sono pieni ma per
ammirarli non vi servirà prendere l'aereo; Louis Masai è venuto in Italia e ci
ha donato un unicorno, anzi due.
Foto di: Arianna Barone |
Louis Masai è arrivato a Fondi, in provincia di Latina,
grazie al progetto Memorie Urbane. La creazione del Festival della Street Art
ha portato, in molte realtà del centro sud, l'arte. L'intento è dei più nobili:
portare cultura e bellezza in luoghi dimenticati che hanno bisogno di essere
riqualificati. Il Narvalo patchwork di Masai è stato disegnato su un edificio
scolastico sotto gli occhi di bambini che, assistendo alla realizzazione, si
sono entusiasmati e incuriositi. La street art diviene così un mezzo didattico
che con fantasia e creatività stimola i più piccoli ad andare oltre e a
chiedersi perché alcuni animali non esistano più.
Salviamo gli unicorni marini, prima che diventino anche loro leggenda.
Salviamo gli unicorni marini, prima che diventino anche loro leggenda.
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