Chester Bennington, alla fine è caduto.
Stamattina mi sono svegliata presto, anche se ho dormito solo cinque ore. Il primo pensiero è andato a Chester Bennington. Ieri, in tarda serata, è arrivata la notizia della sua morte che inizialmente mi aveva lasciato solo un po' dispiaciuta. Poi però ho iniziato a leggere del suo passato, dei suoi problemi familiari, delle violenze subite e del peso enorme che si portava dietro. In una delle sue ultime canzoni grida:
Why is everything so heavy?
Heavy= weighing a lot; difficult to lift or move
Pesante, basta un aggettivo a definire il dolore, un dolore che non si può spostare, un dolore che si piazza in qualche parte del tuo corpo e di andarsene non ne vuole proprio sapere.
Crawling in
my skin
These wounds
they will not heal
Fear is how
I fall
Confusing
what is real
Confondere la realtà è facile quando le tue ferite sono ancora tutte aperte e sanguinanti, quando niente e nessuno, nemmeno la musica riesce ad aiutarti. Se l'unica soluzione che la tua mente ti offre è il suicidio, significa che il dolore è insopportabile. Ed alla fine quello che resta è cadere.
I tried so hard
And got so far
But in the end
It doesn't even matter
I had to fall
To lose it all
But in the end
It doesn't even matter
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