Lontano da te di Romina Casagrande





Titolo: Lontano da te
Autore: Romina Casagrande
Editore: Arkadia
Pagine: 200
Formato: cartaceo
Prezzo: 16 euro
Uscita: Aprile 2017
Genere: narrativa contemporanea, romance, storico

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Trama


Sofia vive a Londra. A vent’anni sa di aver conquistato tutto ciò per cui ha lottato: il ragazzo che ama, il lavoro dei sogni, un nuovo presente in una città piena di luci.
Ma tra le pagine del suo diario è nascosta una fotografia, che porta ancora addosso il profumo della sua Toscana e l’odore del mare. L’unico filo che la lega alla notte da cui è scappata e che ha cercato di dimenticare.

Sul retro, dietro l’immagine di una ragazza dai lunghi capelli rossi, una poesia di Elizabeth Siddal, la modella del pittore preraffaellita Dante Gabriel Rossetti, alla quale il volto della fotografia somiglia in modo sorprendente. Sofia riguarda l’immagine della ragazza. Pensa a quanto siano diverse, eppure simili, lei e Bianca. Simili e diverse come lo sono due sorelle. Il mondo dorato in cui Sofia fluttua è tuttavia fragile e ingannevole come i sogni. E sarà una nuova ferita a costringerla ad aprire gli occhi e a guardare dentro se stessa per fare i conti con il passato.

Una scommessa la riporterà in Toscana, nell’amata Siena, dove vive Bianca. Ed è a lei che Sofia pensa per comporre in fotografia il suo quadro vivente, la trasposizione dell’Ofelia di Millais, interpretata, nel quadro originale, dalla bellissima e triste Elizabeth Siddal. E sarà qui, al B&B Peonia, che la sua strada incrocerà quella del vecchio e misterioso Moses.

Cosa li lega al quadro di Millais e quale destino li ha condotti al Peonia, dove non si arriva mai per caso? Mentre nei ricordi si svela la storia di Moses, Sofia torna a vivere il suo passato dal punto in cui lo ha lasciato. Per riprendersi la sua vita. Per riconquistare la fiducia di Bianca. Ma non sarà facile. Dovrà prima affrontare i propri demoni e, finalmente, raccontare la verità sulla notte che le ha unite e divise, forse per sempre.


Il mio parere


L'Ophelia di Millais fa da filo conduttore tra la storia di Sofia e quella del vecchio Moses in un romanzo che rende l'arte viva.
In questo romanzo Ophelia riemerge dall'acqua e veste i panni di Elizabeth Siddal, la modella che ha posato per il quadro e che si è innamorata perdutamente di Dante Gabriel Rossetti. Anch'egli pittore della corrente dei preraffaeliti, la sceglierà come sua musa e forse niente di più. La sofferenza della dama dai capelli rossi ci verrà mostrata in tutta la sua interezza. 


"Scende dal letto. I piedi nudi accarezzano il legno. Si muove come un fanatsma nella casa vuota. Nella stanza accanto alla sua e di Gabriel c'è ancora la culla vuota."


Nella vita niente è prevedibile; arrovellarsi continuamente per qualcosa che ci è successo o pensare di poter cambiare il passato vuol dire condannarsi a non vivere il presente.



"Forse non dovrei dirglielo io", le sussurrò,
"ma nel caso non lo avesse ancora capito, non c'è
una sola goccia di logica e di
razionalità in questo mondo." 




Sofia vive da due anni a Londra, è fuggita dalla sua amata Toscana per scappare da una realtà che preferisce negare, ma che non la lascia mai. Il volto di sua sorella Bianca continua ad essere presente proprio nel quadro di Millais. Sofia si siede spesso nella Tate Gallery ad osservarlo.


Cala Violina

Ho amato questo romanzo per la forza e la sincerità dei sentimenti dei personaggi. Ogni storia è un dipinto chiaro e intenso. Immergersi nel grigiore della Germania nazista o nella pioggia di Londra è qualcosa di inevitabile. Per non parlare della bellezza di Cala Violina, dove la sabbia risuona davvero ad ogni passo. 

Per me che l'ho visitata è stato un piacere enorme ritrovarla in questa storia fatta di amore e di sensi di colpa. Il mare risana tutte le ferite e Cala Violina è un luogo incantato.

Lontano da te è fatto di viaggi nel passato, di viaggi in città diverse e di viaggi interiori. Ogni luogo porta con sé emozioni e ricordi più o meno piacevoli, ma ognuno di loro è importante proprio per questo. Per riscoprire se stessi occorre una grande forza di volontà ed un viaggio interiore lungo e tortuoso. Sofia, Bianca e Moses lo fanno in tre modi completamente diversi.

Romina Casagrande è riuscita a costruire una storia che ha il merito di riuscire a coinvolgerti emotivamente; non ci sono personaggi buoni o cattivi, ci sono delle persone che mostrano i loro punti di forza e le loro fragilità.

Questo romanzo è un nudo artistico, i personaggi si spogliano e lasciano che siano i nostri occhi a scoprire cosa si nasconde dietro la maschera. 







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