Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali

Vi siete mai sentiti soli, diversi, sbagliati?!

Jacob Portman si sente proprio così. E' il classico ragazzo che a scuola se ne sta per conto suo ed al quale non accade mai nulla di entusiasmante.
Ma la sua infanzia è stata sempre piena di racconti strambi, frutto della fantasia di suo nonno. Nonno Abe è un ebreo che durante la seconda guerra mondiale scappa dalla furia dei nazisti e si rifugia in una piccola isola inglese, Cairnholm.


Le storie di nonno Abe appartengono tutte a questa isola ed in particolare ad una casa. La casa dei ragazzi speciali governata dalla signora-uccello Miss Peregrine. Il nonno ce la descrive come un porto felice per i bambini che hanno delle "peculiarità".


Nel libro i racconti del nonno sono corredati da delle foto che ci mostrano i bambini e tutte le loro stranezze, o se vogliamo, i loro speciali poteri. In copertina troviamo Olive che è in grado di levitare ed è costretta a calzare delle scarpe di ferro per poter restare a terra.
Jacob crede al nonno come si crede alla storia di Babbo Natale e crescendo relegherà tutto ciò al mondo della fantasia. Ma la morte improvvisa di Abe rimetterà tutto in discussione e lo spingerà ad investigare sul passato del nonno. Si recherà quindi sull'isola pronto a visitare la casa di Miss Peregrine.

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Il mio parere


Io amo molto i libri "in carne ed ossa" e Miss Peregrine-La casa dei ragazzi speciali è un libro ben confezionato. Ha un aspetto vissuto, le pagine sono ondulate, la carta è spessa e giallina, le pagine con i numeri dei capitoli sono decorate come una carta da parati. Come ho già detto, all'interno vi sono molte foto che ritraggono i bambini speciali ed accompagnano la narrazione in un modo davvero originale. Le foto ci fanno sentire più vicini al luogo dove si svolgono le azioni, il mondo reale e quello fantastico riescono a toccarsi e a farci attraversare "l'anello" che li divide.

La scrittura è semplice e scorrevole e rende il libro adatto anche ad un pubblico poco abituato alla lettura. Trovo la storia una commistione di X-men ed Harry Potter.
I ragazzi hanno tutti dei poteri speciali e come gli X-men si nascondono dal resto dell'umanità per sfuggire al male o alla cattiveria dell'uomo. Gli Speciali vorrebbero vivere come gli altri ma Miss Peregrine ha il dovere di proteggerli e tenerli in una bolla temporale. L'isolamento può sembrare una scelta estrema proprio come sembra agli X-men che vogliono uscire allo scoperto e dominare il mondo. Il punto è proprio questo.

I ragazzi di Miss Peregrine sono bizzarri ed usano le loro stranezze solo in contesti giocosi, ma quando arriva il momento di combattere il nemico trovano in loro stessi le risorse necessarie alla battaglia.
Gli Speciali sfoderano i loro poteri come Harry tira fuori la bacchetta. Ma la bacchetta è solo il riflesso del potere interiore del mago, senza di quello è solo un pezzo di legno. Proprio come i maghi di Hogwarts questi ragazzi vivono separati dagli altri per tenere gli umani al di fuori della battaglia che si svolge tra il bene ed il male e la casa è il loro castello, il luogo in cui possono essere loro stessi in completa libertà. Per Jacob quest'avventura si trasformerà in una scoperta di se stesso e dei suoi poteri nascosti.


Miss Peregrine-Il film






Il grande Tim Burton ha reso vivo e tangibile il mondo degli speciali. Eva Green è una perfetta Miss Peregrine ed i ragazzi sono belli nella loro stranezza. Il regista ha scelto di attuare alcuni cambi rispetto al romanzo ed io li ho trovati davvero congeniali. Emma levita ed usa il potere dell'aria ed Olive usa il fuoco, questa scambio di poteri servirà a rendere la battaglia contro i vacui ancora più agguerrita. Nel libro, invece, ho trovato la battaglia molto banale perché i poteri degli speciali non vengono usati al massimo delle loro potenzialità. Trovo inoltre d'impatto la scelta di far risalire la nave dagli abissi e molto divertente la battaglia a colpi di palle di neve.
Tim Burton riesce a rendere "normali" ai nostri occhi i ragazzi speciali. A primo impatto tutto ci appare orribile e strano ma piano piano conosciamo meglio i ragazzi e riusciamo ad apprezzarli per quello che sono, dei bambini.  Impariamo grazie a questo film a non giudicare "il libro dalla copertina" perché anche le persone che a prima vista ci appaiono diverse o strane possono nascondere delle doti davvero speciali. Lasciamo quindi a casa i pregiudizi e iniziamo a scavare nel mondo interiore delle persone che ci circondano, solo così potremo vivere al riparo dall'odio.  

E... ricordatevi di essere speciali. 




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Commenti

  1. Ciao sono una nuova follower! =)
    Il film mi è piaciuto molto e ora nn vedo l'ora di leggere i libri =)
    Ti lascio il link del mio angolino e se scorri un po' trovi la recensione del film =)

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  2. Ciao Jessie, io ho letto prima il libro e poi sono andata a vedere il film. Leggerò la tua recensione per scoprire qual è la tua opinione. :-)

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